BIENNALE D’ARTE CONTEMPORANEA ROCCO DICILLO
La Biennale d’Arte “Rocco Dicillo”, ideata ed organizzata per la prima volta nell’ormai lontano 1994, giunge quest’anno alla sua nona edizione.
“Questa prima edizione del Premio Nazionale di Pittura intestato al concittadino Rocco Dicillo non vuole
essere un momento commemorativo di occasione, ma un appuntamento artistico a scadenza biennale, con cui Triggiano si porta all’attenzione nazionale”. Così scriveva nella sua nota introduttiva l’allora sindaco di Triggiano Vitangelo Dattoli.
Ebbene, non so se si è raggiunto l’obiettivo di portarsi all’attenzione nazionale, di certo però sono stati raggiunti altri obiettivi: non si è trattato di un momento commemorativo d’occasione, giacché siamo, come dicevamo, alla nona edizione; soprattutto quell’iniziale “Premio di Pittura” si è trasformato in “Biennale d’Arte”, accogliendo al suo interno le più svariate espressioni artistiche. Di certo la memoria di Rocco Dicillo, triggianese agente della scorta del magistrato Falcone, morto adempiendo il proprio dovere al servizio dello Stato, è stata non solo commemorata, ma tenuta viva e resa oggetto di dibattito e riflessione attraverso l’arte.
Con lo scorrere degli anni Triggiano ed i suoi amministratori non hanno dimenticato questo nobile figlio
della loro terra ed il suo fulgido esempio, ed hanno profuso il loro impegno per far sì che l’evento d’arte si perpetuasse. Non solo: hanno sì fruito della visibilità del momento ma, formiche e non cicale, hanno provveduto a raccogliere opere su opere con l’intento di arrivare un giorno alla realizzazione di un museo d’arte contemporanea in cui esporre il frutto del loro impegno e rendere tangibile il “servizio” reso dall’arte al loro benemerito concittadino.
Quest’anno il compito di organizzare e dare lustro alla nona edizione della Biennale d’Arte “Rocco Dicillo”
è stato affidato alla EDI Media Communication, alla rivista Enkomion ed al Sito dell’Arte, con la cura del maestro Massimo Nardi e del suo staff di collaboratori. Un compito affascinante ed entusiasmante che ha portato al coinvolgimento di oltre cinquanta artisti (pugliesi, italiani e stranieri, grandi maestri ed emergenti) per l’allestimento di una Biennale a tema volutamente libero per non costringere l’Arte negli angusti spazi di un tema, un evento che ci auguriamo possa lasciare il segno.
Rocco Dicillo, medaglia d’oro al valore civile, “Preposto al servizio di scorta del giudice Giovanni Falcone,
assolveva il proprio compito con alto senso del dovere e serena dedizione, pur consapevole dei rischi personali connessi con la recrudescenza degli attentati contro rappresentanti dell’ordine giudiziario e delle Forze di Polizia. Barbaramente trucidato in un proditorio agguato di stampo mafioso, sacrificava la giovane vita a difesa dello Stato e delle Istituzioni.”. L’Amministrazione Comunale lo ricorda e lo commemora con la Biennale d’Arte a lui intitolata, e si spera possa a breve ricordarlo quotidianamente con l’istituendo Museo d’Arte Contemporanea.
Tutti noi abbiamo il dovere morale di non dimenticare!
Nicola Surico
Direttore editoriale Enkomion